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Catalogo Corsi


Nessuna giornata in cui si è imparato qualcosa è andata persa.
(David Eddings)

Le Academies di alta formazione sono chiamate ad assicurare sempre elevati livelli di efficacia ed efficienza dei servizi erogati.

Dimostrare di gestire in modo chiaro, controllato, efficiente e dinamico tutte le attività della Academy in maniera tale da offrire una formazione professionale al massimo livello qualitativo possibile, moderna, aggiornata e di eccellenza, è sempre più, una prerogativa richiesta alle società di consulenza che formano i professionisti.

A questo standard si è allineata G.M.D. che, attraverso la GMD Academy, offre percorsi di Education su misura per le esigenze dei clienti in base ai settori di appartenenza.

Dopo l’accurato processo di verifica da parte di TLC Certifications, organismo di certificazione leader a livello internazionale, GMD ha ottenuto la prestigiosa certificazione ISO 9001:2015 (ea: 37 – Progettazione ed erogazione percorsi di formazione), in assoluto lo standard di riferimento per la certificazione della qualità più conosciuta nel mondo, attualmente utilizzata da oltre 750.000 organizzazioni in 161 Paesi.

“Abbiamo voluto farci certificare per confermare ai nostri clienti l’impegno a fornire formazione di elevata qualità con docenti certificati che hanno completato una formazione rigorosa e che hanno soddisfatto tutti i rigorosi requisiti richiesti.”
 
Uno dei principi chiave dei Sistemi di Gestione della Qualità ISO 9001 è concentrarsi sulla soddisfazione del cliente, individuando e soddisfacendo i suoi requisiti e bisogni. Questo si traduce in un’opportunità unica per la gestione dei processi di strutture complesse come quelle delle organizzazioni formative di alto livello.
 
GMD Academy è un ente di riferimento per tutti coloro che sono in ricerca di corsi formativi attuali e performanti. Le relazioni con il territorio e la sua specificità ne determinano il ruolo centrale di sviluppo del sistema formativo a livello nazionale.
 
L’implementazione di un sistema di gestione per la qualità ai sensi della ISO 9001:2015 ha generato un vantaggio su due fronti. Da un lato offrendo uno strumento alla Direzione per il monitoraggio del perseguimento degli obiettivi definiti, dell’ottimizzazione delle risorse e della soddisfazione dei fruitori dei servizi, nell’ottica del miglioramento continuo. Dall’altro consentendo il coinvolgimento di tutti i collaboratori in un progetto comune e una costante modulazione dell’offerta formativa alle esigenze della realtà sociale ed economica. Ciò garantisce una formazione di qualità per i clienti e, di conseguenza, un notevole miglioramento dell’immagine della società di consulenza “GMD” stessa.
 
L’applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità comprende tutto l’iter previsto dalla norma, in rapporto con tutti gli attori coinvolti nell’erogazione delle attività di formazione.

GMD Academy è un ente che offre la garanzia di una struttura solida, valutata da un ente al di sopra delle parti, organizzata in modo tale da tenere sotto controllo tutti gli aspetti della propria attività e garantire riproducibilità delle performance, dunque del mantenimento ma anche del miglioramento continuativo degli standard qualitativi erogati.

APPROCCIO INTEGRATO

attraverso l’utilizzo di appropriati strumenti, sia in grado di coprire (se richiesto dal cliente) tutti gli step del percorso formativo: rilevazione del fabbisogno formativo, progettazione dell’intervento, erogazione, valutazione dell’impatto della formazione, compresa la gestione degli aspetti organizzativi/logistici/amministrativi dei percorsi formativi

AULA INTERATTIVA

grazie a un team di docenti con forte esperienza operativa ed abituati a lavorare in aula con i partecipanti. L’applicazione pratica (REALISATION) dei concetti trasmessi all’aula è uno dei principi chiave per noi

INTERAZIONE CON IL CLIENTE

su tutto il percorso di Education, dalla fase del needs assessment all’erogazione e alla valutazione degli impatti della formazione

SEMINARI NELLE SEGUENTI LINGUE

italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, ed in tutto il mondo

 

NETWORK DI DOCENTI

provenienti da diverse Business Schools e già testati da GMD in diversi progetti di formazione e consulenza

 

Ecco una panoramica dell’offerta formativa

AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO

Basi di Economics

A chi si rivolge

  • Professional e Operativi  che vogliono comprendere le dinamiche economico-finanziarie delle attività aziendali attraverso la lettura e l’analisi dei principali documenti di bilancio

Obiettivi

  • Accrescere la consapevolezza dell’impatto che le attività aziendali hanno sui risultati di bilancio
  • Illustrare i principali documenti che compongono il bilancio d’esercizio
  • Esplicitare le finalità informative dei documenti di sintesi (bilancio e budget) e del monitoraggio dell’attività finanziaria mettendo in luce le differenze e gli scostamenti con la gestione economica del periodo

Contenuti

  • Il bilancio aziendale come sintesi di tutte le attività
  • L’impatto che le singole attività/mansioni e mestieri hanno sui risultati aziendali
  • La struttura ufficiale dei documenti di bilancio
  • La differenza tra capex e opex
  • La valenza informativa del bilancio
  • Il budget: quando, come e perché (che differenza c’è tra budget e bilancio)
  • La differenza informativa tra un bilancio pubblico e un bilancio gestionale
  • I diversi schemi di Conto Economico adottati dalle Divisioni
  • La determinazione del ROI come principale indicatore di bilancio
  • L’analisi di bilancio attraverso il ROI

Controllo di gestione basic e avanzato

A chi si rivolge

  • Professional, responsabili di funzione

Obiettivi

  • Progettare un sistema di controllo di gestione
  • Determinare il costing dei prodotti/servizi
  • Saper progettare e implementare un processo di budget e di reporting

Contenuti

  • Il sistema di controllo di gestione: cos è e a cosa serve
  • La contabilità analitica e la contabilità direzionale
  • Il costing: direct costing e full costing
  • Le scelte di make or buy
  • L’utilizzo dei margini per il supporto delle decisioni aziendali
  • L’Activity Based Costing e l’Activity Based Management
  • Il budget: quando, come e perché (che differenza c’è tra budget e bilancio)
  • Il processo di budget
  • Il sistema di reporting
  • L’analisi degli scostamenti

Tecniche di costing

Livello

Unico

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo

Obiettivi

  • Saper calcolare correttamente i margini economici
  • Sensibilizzare sulle finalità informative delle differenti strutture di costing
  • Conoscere il processo relativo alla costruzione del costing
  • Calcolare l’impatto di un utilizzo non corretto del costo di prodotto/servizio (problemi legati al sovrassorbimento/sottoassorbimento dei costi fissi ripartiti)

Contenuti

  • La classificazione dei costi: costi fissi e variabili, diretti e indiretti, interni ed esterni.
  • L’analisi costi / volumi / risultati
  • Il punto di pareggio
  • Il direct costing: semplice ed evoluto
  • Il full costing: cos è e come si calcola
  • Full costing a base unica e base multipla
  • Il calcolo deli differenti margini a supporto del processo decisionale
  • Le tecniche per la definizione delle tariffe infragruppo
  • Il monitoraggio del recupero (assorbimento) dei costi di struttura

Budget e reporting

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo

Obiettivi

  • Definire le fasi di un processo di pianificazione di una azienda complessa
  • Trasferire il valore informativo e di guida di un budget
  • Consolidare le conoscenze sulle tecniche di costing e sul loro utilizzo per la redazione del budget
  • Condividere l’importanza delle singole fasi del processo dalla definizione del budget fino all’analisi degli scostamenti
  • Comprendere l’importanza del processo di budget piano in tutte le sue fasi
  • Valorizzare la fase di reporting come strumento a supporto al decision making process
  • Comprendere l’importanza del trade-off tempestività/qualità dell’informazione

Contenuti

  • La definizione degli scenari e macro target (What if analysis, sensitivity a fronte di scenari alternativi)
  • Il sistema di pianificazione e controllo
  • La classificazione dei costi
  • Il direct e il full costing e il loro utilizzo nella redazione del budget
  • I centri di responsabilità
  • La costruzione dei diversi budget: commerciale, della produzione, degli staff, degli acquisti, del personale
  • Il master budget (economico-finanziario e patrimoniale)
  • L’accountability e processi di budget piano top down e bottom up: differenze e pro/contro
  • Il processo di budget piano:
    • dalla strategia ,ai piani operativi fino al reporting
    • il ruolo del controller ed interrelazione con le Business line
    • un processo continuo dal budget al rolling forecast
  • La fase del reporting: l’analisi degli scostamenti e l’identificazione delle azioni correttive
  • Managerial accounting e financial accounting

Budget e reporting in un'azienda complessa

Livello

Advanced

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo

Obiettivi

  • Illustrare le variabili da analizzare per scegliere il modello di controllo più coerente con il business aziendale
  • Definire le modalità corrette per strutturare il processo di budgeting di un’azienda complessa
  • Condividere le fasi del processo di budget di un’azienda multinazionale e multibusiness (dal budget piano ai piani operativi) funzionali al raggiungimento degli obiettivi fissati
  • Definire i momenti di verifica del budget predisponendo eventuali contingency plan e le modalità di revisione del budget
  • Saper distinguere il ruolo di Holding da quello del controller divisionale
  • Comprendere l’importanza del “trade-off” tempestività/qualità dell’informazione

Contenuti

  • L’individuazione della struttura organizzativa di riferimento
  • La definizione del modello di controllo più efficace per il monitoraggio del business
  • Il ruolo di Holding e del controller divisionale: la definizione delle responsabilità e i ruoli nel processo di budget, le interrelazioni con la business line
  • La formalizzazione del calendario di budget e dei cdr coinvolti
  • La predisposizione della documentazione necessaria: il budget piano come momento di riflessione strategica
  • Dal budget piano ai piani operativi: azioni per raggiungere i risultati attesi
  • Le fasi di consolidamento/verifica delle informazioni economiche
  • I momenti di controllo dell’avanzamento del budget
  • Il monitoraggio degli obiettivi e l’analisi degli scostamenti
  • Il reporting: la tempestività quale presupposto per recovery plan
  • Il processo di revisione del b

La valutazione degli investimenti

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo
  • Finanza

Obiettivi

  • Approfondire le modalità di determinazione dei flussi finanziari differenziali (flussi di cassa futuri) e altre modalità di valutazione
  • Presentare le variabili economiche, tecniche e di business da considerare per una corretta valutazione dell’investimento
  • Interazione con altre funzioni per valutazione investimento
  • Acquisire dimestichezza con gli strumenti di valutazione degli investimenti in logica di creazione di valore
  • Effettuare confronti tra le differenti tecnicalities attraverso la lettura dei risultati e degli scenari di applicazione
  • Illustrare i confini e le responsabilità delle diverse figure professionali coinvolte nell’investimento: controller e proponente

Contenuti

  • Cenni di matematica finanziaria
  • Dai dati economici a quelli finanziari
  • L’equilibrio finanziario: il CCN, il Piano degli Investimenti, il rapporto Debiti/ Capitale Proprio
  • Fondi e flussi per l’analisi e per la determinazione dei fabbisogni finanziari previsionali
  • Politiche finanziarie aziendali: il costo del capitale e del debito
  • Rendimento, rischio e costo opportunità del capitale
  • Il Value Based Management
  • La valutazione degli investimenti in logica di creazione di valore: le tecniche (NPV, IRR, ecc.) e le relative varianti W(hat if analysis a fronte diverse hp e scenari)
  • Il costo del capitale: approcci, innovativi e tradizionali,
  • La struttura finanziaria ottimale e l’obiettivo di riduzione del Costo del Capitale
  • La reazione dei mercati finanziari alle strategie finanziarie
  • Le varie funzioni aziendali coinvolte nel processo di valutazione: interazioni e responsabilità, il ruolo del controller e del proponente l’investimento

Transfer pricing

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Fiscale
  • Programmazione e Controllo

Obiettivi

  • Avere un quadro completo delle disposizioni in materia di transfer pricing,
  • Approfondire la conoscenza sulle metodologie di pricing riconosciute a livello internazionale al fine della loro applicazione in ambito aziendale
  • Conoscere gli orientamenti di transfer pricing in contesti internazionali
  • Avere un quadro di sintesi sull`attività di verifica e accertamento dell`Amministrazione Finanziaria (in Italia e all’estero) e sulle procedure di conservazione della documentazione probatoria. 

Contenuti

  • Introduzione al principio di libera concorrenza secondo le Linee Guida OCSE
  • Selezione del metodo per la determinazione dei prezzi di trasferimento
  • I servizi infragruppo
  • I metodi di pricing: da quelli tradizionali a quelli reddituali
  • L’analisi di comparabilità
  • Applicazione del principio di libera concorrenza ai beni Intangibili
  • Accordi di ripartizione dei costi: Cost sharing vs Licenza; Determinazione del buy-in e del buy out.
  • L’attribuzione dei redditi alla stabile organizzazione
  • L’impatto fiscale delle scelte di trasfer pricing (cenni)

Financial Planning

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo
  • Finanza

Obiettivi

  • Approfondire e comprendere le problematiche e le logiche che caratterizzano il processo di redazione di un piano finanziario
  • Condividere come definire la struttura e la sequenza della attività sottostanti la redazione di un piano finanziario articolato e complesso
  • Acquisire le tecniche per l’elaborazione di un piano finanziario;
  • Conoscere le tecniche di misurazione e di previsione i futuri fabbisogni/surplus finanziari per pianificare interventi coerenti con la struttura finanziaria obiettivo

Contenuti

  • Pianificazione finanziaria e strategie aziendali: struttura del processo, modelli organizzativi e ruoli coinvolti.
  • Definizione e contenuti del piano finanziario complesso
  • Come definire la sequenza della differenti fasi per la redazione di un modello di pianificazione finanziaria complesso
  • Procedure e strumenti operativi per la preventivazione dei fabbisogni/surplus.
  • Analisi dei fattori e delle variabili rilevanti (driver) che agiscono sulla dimensione e sulla dinamica dei flussi.
  • Rilevazione e gestione del profilo di rischio finanziario.
  • Definizione ed utilizzo delle riserve di elasticità.
  • Come valutare l’impatto sul piano finanziario di scenari alternativi (Stress test)
  • I profili di rischio collegati ai differenti piani finanziari

Come valutare investimenti complessi e il controllo economico di commessa

Livello

Advanced

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo
  • Finanza

Obiettivi

  • Acquisire le tecnicalities connesse alle stime dei flussi di cassa previsionali
  • Approfondire i differenti aspetti della valutazione degli investimenti (sia deterministiche che stocastiche)
  • Condividere e approfondire le modalità di monitoraggio degli stati di avanzamento economici e finanziari delle grandi commesse e saper analizzare le cause degli scostamenti con gli assunti di base

Contenuti

  • La valutazione degli investimenti: le tecniche tradizionali (NPV, IRR, ecc.) e le relative varianti
  • Il costo del capitale: il wacc levered e unlevered
  • Rendimento, rischio e costo opportunità del capitale
  • Politiche finanziarie aziendali: costo del debito
  • Dai dati economici a quelli finanziari: la valutazione di un’azienda complessa
  • Politiche di capital budgeting
  • Modalità di determinazione dei flussi finanziari rilevanti e verifica della coerenza delle scelte effettuate
  • La creazione di valore attraverso la valutazione degli investimenti.
  • Analisi degli scostamenti
  • Modalità di monitoraggio della redditività delle grandi commesse in funzione dello stato di avanzamento lavoro (SAL o LIC o WIP)
  • I metodi avanzati per la valutazione degli investimenti

La valutazione di azienda

Livello

Advanced

Area di riferimento

  • Finanza
  • Programmazione e Controllo

Obiettivi        

  • Fornire un quadro teorico e applicativo delle principali operazioni di finanza “straordinaria” a supporto dello sviluppo e della ristrutturazione aziendale, analizzandone gli aspetti strategici e finanziari, nonché gli essenziali momenti realizzativi
  • Aumentare la consapevolezza dell’utilizzo di modelli e di strumenti per le decisioni finanziarie
  • Accrescere la capacità di gestione delle differenti problematiche finanziarie
  • Acquisire e utilizzare le tecniche e gli strumenti tipici della Finanza Aziendale

Contenuti

  • Tecniche avanzate di valutazione degli investimenti aziendali
  • La valutazione delle aziende: metodi analitici e metodi empirici: le principali metodologie di valutazione d’azienda (metodi patrimoniali, semplici e complessi; metodi reddituali; metodi misti patrimoniali-reddituali; metodi finanziari e di attualizzazione)
  • La valutazione delle aziende: approccio assets side e approccio equity side
  • Approfondimenti sul costo del capitale: la stima del Wacc
  • Determinazione del valore del capitale economico di un’azienda mediante il metodo “EVA”
  • Multipli di mercato e tecniche basate sui moltiplicatori
  • Valutazione d’azienda nelle operazioni di Merger and Acquisition
  • Due diligence contabile e fiscale
  • La valutazione delle strategie e delle opzioni reali (cenni)

Corporate Finance

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Finanza

Obiettivi

  • Condividere i principi base della gestione finanziaria d’impresa
  • Approfondire le dinamiche e le strutture di indebitamento di una corporate a servizio del business
  • Comprendere e analizzare le logiche di utilizzo dei principali prodotti finanziari
  • Illustrare i diversi strumenti finanziari a disposizione dell’azienda anche con riferimento alla copertura dei rischi finanziari
  • Analizzare la struttura del capitale e le azioni per ottimizzare il capitale circolante netto

Contenuti

  • Principi di finanza aziendale
  • Nozioni di base dell’equilibrio finanziario (la leva finanziaria e posizione finanziaria netta)
  • Analisi di bilancio e per indici
  • Capital structure
  • Le azioni: tipologie e valore del diritto di voto
  • Le obbligazioni: concetti di base e riferimenti normativi
  • Le diverse forme di indebitamento
  • Gli strumenti del mercato monetario (i.e. commercial paper)
  • Il corporate lending (strumenti bancari: c/c con overdraft, linee di credito, RCF, term loan – amortising o bullet -, syndicated loan, club deal ecc)
  • La finanza agevolata (cenni)
  • Risk management (cenni)
  • Cenni sul funzionamento dei derivati
  • Trade finance: il credito di firma e le garanzie
  • Capitale circolante e politiche del credito commerciale (securitization, factoring, reverse factoring, ecc)
  • Principi di cash management e strutture tipiche
  • Contrattualistica finanziaria (cenni)

Comprendere i mercati finanziari

Livello

Advanced

Area di riferimento

  • Finanza
  • Investor Relation
  • Risk Control

Obiettivi

  • Conoscere la struttura e il funzionamento dei mercati finanziari e degli intermediari finanziari;
  • Approfondire gli strumenti dei mercati finanziari, nazionali e internazionali;
  • Conoscere i principali rischi che impattano sull’attività finanziaria e gli strumenti di copertura;
  • Comprendere le logiche di investimento e finanziamento internazionale.

Contenuti

  • Principi di funzionamento dei mercati (mercati regolamentati e OTC) e degli intermediari finanziari
  • Gli indici di borsa
  • La distinzione fra DCM e ECM
  • La struttura dei tassi e la curva dei rendimenti (cenni di matematica finanziaria …)
  • Valore e prezzo delle azioni e obbligazioni
  • Bond: il mercato dei bond (MOT, extra MOT, …), distinzione fra primario e secondario, i soggetti che operano sul mercato, gli investitori istituzionali, pricing degli strumenti, tecniche di collocamento, il trading sul secondario, ecc
  • Le diverse tipologie di obbligazioni (senior unsecured, inflation linked, strutturate, ibride, convertible, ecc)
  • Il rischio: concetto, tipologie, coperture
  • I derivati e le tecniche di copertura dei rischi: l’utilizzo dei derivati per la copertura dei rischi (Floor, Collar, SWAP, IRS, DCS, CCS, …)
  • Le opzioni
  • La gestione del rischio valutario e le decisioni di investimento e finanziamento internazionale
  • Decisioni di investimento e finanziamento internazionale: variabili e vincoli fiscali
  • La struttura finanziaria delle multinazionali
  • Asset/Liability Management

La finanza di progetto: project financing e finanza agevolata

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Finanza

Obiettivi

  • Acquisire le competenze del Project Financing in termini di allocazione dei rischi, di certezza di ruoli, di stima dei costi e dei tempi.
  • Conoscere i concetti basilari e i metodi di attuazione del Project Financing, mostrando attraverso esperienze e iniziative concrete, le criticità e le opportunità che caratterizzano questa opzione procedurale.
  • Condividere il ruolo della finanza agevolata e il suo impatto sulle scelte di finanziamento
  • Fornire un quadro sinottico delle principali istituzioni finanziarie internazionali che operano nel settore della finanza agevolata e nel credito all’esportazione.

Contenuti

  • Project Cycle Management e Logical Framework nei progetti comunitari
  • Il Partenariato Pubblico-Privato e il Project Financing: la valutazione pubblica dei progetti
  • Il quadro normativo e gli aspetti contrattuali nelle operazioni di Project Finance
  • Struttura del progetto:suddivisione per work packages/attività/outputs&results
  • Logiche di base per la programmazione finanziaria
  • La sostenibilità economico-finanziaria
  • Mitigazione e trasferimento del rischio
  • Gli aspetti critici della finanza di progetti
  • La finanza agevolata come forma di finanza di progetto: grants e finanziamenti a tasso agevolato
  • I principali operatori a livello mondiale: multilateral banks
  • Il ruolo della Banca Europea per gli Investimenti (BEI)
  • Il Credito all’esportazione (ECAs)

BASIC TOOLS

Project Management Avanzato

A chi si rivolge

  • Manager, Responsabili di progetto, Program Manager a cui è delegato il raggiungimento di obiettivi e la realizzazione di progetti complessi

Obiettivi

  • Acquisire conoscenze sulle principali fasi e sugli strumenti necessari per una gestione efficace di progetti complessi
  • Rafforzare le competenze gestionali e tecniche per rispondere agli obiettivi di tempi, costi e qualità
  • Saper gestire efficacemente le variabili di natura economica e i rischi di progetto
  • Favorire la conoscenza delle esigenze dei diversi attori del team di progetto al fine di agevolare una migliore interazione ed una maggiore efficacia nella project delivery chain

Contenuti

  • Il linguaggio dei progetti
  • Le macrofasi di un progetto
  • L’avvio del progetto: documentazione, planning attività, assegnazione risorse
  • La definizione del budget
  • Le fasi di avanzamento di un progetto
  • Gli strumenti necessari per pianificare e controllare l’avanzamento del progetto: GANTT, PERT, WBS, EVM
  • La valutazione dei rischi di progetto
  • Soft skills del project manager: motivazione, delega, comunicazione, gestione dei conflitti

Project Management Base

A chi si rivolge

  • Professional e operativi che, lavorando per progetti, vogliono sviluppare le conoscenze e le competenze di base del project management

Obiettivi

  • Approfondire la possibilità di adottare il Project Management quale filosofia di gestione operativa ed evidenziarne i benefici
  • Illustrare le principali tecniche e metodologie di gestione per progetti e il possibile utilizzo in diversi campi applicativi
  • Sviluppare la conoscenza degli strumenti prioritari legati al PM (WBS, GANTT, …)
  • Accrescere la sensibilità verso le dinamiche soft che possono influire positivamente in un processo di Project Management

Contenuti

  • Progetto e Project Management in una struttura organizzativa a matrice
  • I vantaggi organizzativi del modello PM
  • Le aree di conoscenza del Project Management
  • Come scomporre in attività gli obiettivi assegnati
  • Gantt e WBS come creare una lista strutturata delle attività
  • Tempi, risorse e allocazione dei costi per una corretta gestione del progetto
  • Definizione della durata delle attività e relative priorità
  • Sviluppo e controllo della schedulazione
  • L’importanza del monitoraggio del progetto in fase di esecuzione
  • Gli elementi soft che facilitano il PM: approccio assertivo nella attribuzione delle attività e delle risorse

Public speaking

A chi si rivolge

  • Manager e Responsabili che desiderano potenziare la propria capacità di comunicare in pubblico per essere efficaci in presentazioni formali.

Obiettivi

  • Incrementare l’efficacia della propria comunicazione finalizzata alla presentazione di sé, del proprio ruolo e dell’azienda
  • Acquisire abilità nell’uso della voce per evidenziare il messaggio
  • Sviluppare maggiore consapevolezza in merito al linguaggio del corpo (volontario e involontario)
  • Sviluppare la capacità di controllare l’ansia e l’emotività attraverso l’acquisizione di tecniche per gestire lo stress

Contenuti

  • Il trasferimento di contenuti come occasione di rappresentazione del proprio ruolo e dell’azienda
  • Come preparare una presentazione
  • Analisi dello stile espositivo: criticità e punti di forza
  • Comunicazione verbale: fonazione, articolazione e controllo della voce
  • Comunicazione para verbale: ritmo, velocità, volume, tono, pause
  • La consapevolezza del proprio respiro: la respirazione diaframmatica come strumento essenziale per la gestione della comunicazione e dell’ansia
  • Comunicazione non verbale: analisi della gestualità, mimica facciale, postura
  • Ascolto e comprensione del linguaggio non verbale
  • Motivare l’ascolto: modulare velocità, toni e ritmo
  • Cambiare i ritmi cambiando il respiro

La gestione delle riunioni

A chi si rivolge

  • Manager, Gestori di persone e Professional a cui è richiesta l’organizzazione, la conduzione e la gestione di meeting e riunioni

Obiettivi

  • Incrementare la capacità di valutare contesti, situazioni e obiettivi che richiedono l’utilizzo della riunione
  • Sviluppare la capacità di organizzare e gestire riunioni aziendali efficaci
  • Trasmettere la capacità di creare un clima costruttivo e partecipativo tra i diversi partecipanti
  • Sostenere la capacità di monitorare l’esito delle riunioni e delle decisioni prese nel tempo

Contenuti

  • Le diverse tipologie di riunione: quali sono e per quali obiettivi
  • Come pianificare, preparare e prepararsi alla riunione
  • Come gestire le singole fasi di una riunione
  • La gestione del tempo
  • L’ambiente e la logistica
  • Situazioni critiche: anticiparle e gestirle
  • Dare seguito ai risultati della riunione con azioni di monitoraggio e feedback
  • Creare un contesto di fiducia e partecipazione costruttiva

Come gestire presentazioni efficaci

A chi si rivolge

  • Professional e Operativi che vogliono sviluppare la propria capacità di esposizione in riunioni/presentazioni interne e acquisire consapevolezza delle variabili che possono facilitare o ostacolare l’efficacia di una presentazione in pubblico

Obiettivi

  • Acquisire conoscenze sulle tecnicalità specifiche legate alle presentazioni efficaci
  • Sviluppare la capacità di saper utilizzare al meglio le capacità espressive, linguistiche e corporee che rendono efficace una presentazione in pubblico
  • Sviluppare consapevolezza sull’importanza delle componenti non verbali della comunicazione
  • Sviluppare la capacità di entrare in relazione con gli interlocutori e coinvolgerli attivamente

Contenuti

  • Come prepararsi per una presentazione
  • I principi base della comunicazione efficace
  • Contenuto e relazione: il rapporto tra ciò che si dice e come lo si dice
  • La comunicazione para verbale: fonazione, articolazione e controllo della voce
  • La comunicazione non verbale: analisi di gesti, espressioni facciali e postura
  • Ascolto attivo
  • Barriere di tipo fisico e psichico: interferenze e ostacoli nella comunicazione
  • Gestione delle obiezioni e gestione del feedback

Business Process Reengineering

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Programmazione e Controllo
  • Project Management

Obiettivi

  • Acquisire un metodo per la mappatura delle attività e dei processi
  • Saper individuare i flussi informativi che sono insiti in un processo aziendale transfunzionale/interdivisionale
  • Sviluppare una sensibilità all’ottimizzazione dei processi
  • Individuare i gap dei processi «as is» rispetto ai desiderata («to be»)
  • Essere in grado di eliminare le ridondanze delle attività e di ridistribure le stesse alle risorse coinvolte nel processo

Contenuti

  • Le finalità del BPR
  • L’analisi dell’AS IS: chi fa che cosa
  • Analisi delle attività realizzate e ricostruzione dei processi dai flussi informativi
  • La valutazione dell’efficienza del processo
  • L’ottimizzazione dei processi e la ridistribuzione delle attività
  • L’individuazione e valutazione dei gap per il funzionamento ottimale del processo
  • I flussi informativi ed i sistemi a supporto del ridisegno dei processi aziendali
  • Logiche di ottimizzazione delle organizzazioni orientate al processo.
  • I componenti chiave della reingegnerizzazione: Policy, Processi Performance Measurement; Organizzazione, Dati, People, Technology

EFFICACIA MANAGERIALE/LAVORO IN TEAM

Ispirare e gestire le risorse umane

Come dare senso e significato alle azioni di un team

 

A chi si rivolge

  • Manager che vogliono sviluppare un approccio sistemico alla gestione delle risorse umane al fine di agire pienamente un ruolo di indirizzo e sostegno dello sviluppo professionale dei propri collaboratori

Obiettivi

  • Appropriarsi della vision aziendale e trasferirla al team
  • Sviluppare la consapevolezza del proprio stile di leadership e del suo impatto nella gestione delle risorse umane
  • Sviluppare la capacità di motivare il team attraverso gli strumenti di gestione: delega, monitoraggio dei risultati e feedback
  • Sviluppare la capacità di identificare e pianificare lo sviluppo delle risorse

Contenuti

  • Il Sense making come processo chiave del leader nella gestione delle risorse
  • Vision, strategie e obiettivi: come condividerle con il team
  • La responsabilità del manager nello sviluppo e nella crescita delle risorse
  • Consapevolezza del proprio stile di leadership
  • Motivare il team: attività, obiettivi e delega
  • Guidare il team verso l’acquisizione di un livello crescente di autonomia
  • Il feedback come una leva dello sviluppo delle risorse
  • Cosa un leader comunica e come: atteggiamenti, comportamenti, esempio e dialogo
  • Utilizzare gli errori come leva di apprendimento
  • Come sviluppare un clima positivo e di collaborazione nel team
  • Le fasi di evoluzione del team

Team management

Come creare e gestire un team eccellente

 

A chi si rivolge

  • Gestori di persone che vogliono comprendere le dinamiche di funzionamento di un team e imparare a pianificare in modo strutturato azioni gestionali per i propri collaboratori

Obiettivi

  • Sviluppare la capacità di saper riconoscere abilità e potenzialità dei collaboratori per migliorare il loro percorso di crescita
  • Sviluppare la consapevolezza del proprio stile di leadership e del suo impatto nella gestione delle risorse umane
  • Sviluppare la capacità di tradurre gli obiettivi dell’organizzazione in obiettivi e compiti personali
  • Sviluppare la capacità di saper delegare e motivare le persone

Contenuti

  • Come creare un team efficace
  • I ruoli nel team: caratteristiche generali
  • Il team: creare un clima motivante per favorire la crescita delle persone
  • Consapevolezza del proprio stile di leadership
  • Le fasi di evoluzione di un team
  • Valorizzare le differenze: la diversità nei contesti organizzativi
  • Gli strumenti per la gestione del personale: compiti, obiettivi, monitoraggio, feedback e condivisione e celebrazione dei risultati
  • Gestire il processo di delega
  • Carichi di lavoro, responsabilità, emozioni e stress: gestire in modo efficace gli aspetti critici

Il lavoro in team

A chi si rivolge

  • Manager e Responsabili che desiderano potenziare la propria capacità di comunicare in pubblico per essere efficaci in presentazioni formali.

Obiettivi

  • Incrementare l’efficacia della propria comunicazione finalizzata alla presentazione di sé, del proprio ruolo e dell’azienda
  • Acquisire abilità nell’uso della voce per evidenziare il messaggio
  • Sviluppare maggiore consapevolezza in merito al linguaggio del corpo (volontario e involontario)
  • Sviluppare la capacità di controllare l’ansia e l’emotività attraverso l’acquisizione di tecniche per gestire lo stress

Contenuti

  • Il trasferimento di contenuti come occasione di rappresentazione del proprio ruolo e dell’azienda
  • Come preparare una presentazione
  • Analisi dello stile espositivo: criticità e punti di forza
  • Comunicazione verbale: fonazione, articolazione e controllo della voce
  • Comunicazione para verbale: ritmo, velocità, volume, tono, pause
  • La consapevolezza del proprio respiro: la respirazione diaframmatica come strumento essenziale per la gestione della comunicazione e dell’ansia
  • Comunicazione non verbale: analisi della gestualità, mimica facciale, postura
  • Ascolto e comprensione del linguaggio non verbale
  • Motivare l’ascolto: modulare velocità, toni e ritmo
  • Cambiare i ritmi cambiando il respiro

Cash management

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Finanza

Obiettivi

  • Fornire un quadro riepilogativo dei soggetti, bancari e non, operanti nei mercati finanziari nazionali e internazionali
  • Condividere le operazioni di finanziamento e gli strumenti di raccolta
  • Trasferire le logiche sottostanti le strategie di Cash Pooling
  • Enfatizzare l’impatto operativo e organizzativo sottostante le attività di accentramento dei flussi finanziari
  • Evidenziare il ruolo della tesoreria accentrata nella creazione del valore

Contenuti

  • Nozioni di attività bancaria e le funzioni fondamentali delle banche moderne
  • Altri soggetti non bancari: gli intermediari finanziari, gli istituti di moneta elettronica (IMEL), gli istituti di Pagamento etc
  • La vigilanza sul sistema creditizio e sull’attività bancaria e la costituzione dell’archivio unico informatico
  • La disciplina in materia di trasparenza dei servizi bancari e finanziari
  • La operazioni di raccolta (depositi, conti correnti, pronti contro termine etc)
  • Le operazioni di finanziamento (c/c con overdraft, linee di credito, RCF, term loan, le operazioni di “denaro caldo” etc)
  • Il credito di firma
  • I servizi di pagamento (modalità di pagamento, SEPA etc)
  • I modelli di riferimento per la gestione della Finanza accentrata
  • Gli obiettivi e tecniche di base del Cash Pooling: Zero Balance System Cash Pooling Integrale
  • Tecniche e metodologie di concentrazione ed ottimizzazione della cassa a livello internazionale

Tecniche di M&A

Livello

Basic

Area di riferimento

  • M&A
  • Finanza

Obiettivi

  • Saper effettuare la valutazione degli investimenti utilizzando differenti metodi e specifiche tecnicalities
  • Selezionare e utilizzare le fonti informative funzionali all’applicazione dei differenti metodi, in un’ottica di processo
  • Valutare l’esatta realizzazione delle singole fasi di un investimento (grandi commessa o operazione di M&A) individuando gli scostamenti rispetto ai dati inizialmente valutati e le eventuali azioni correttive (drivers funzionali)
  • Stimare l’impatto della valutazione di un investimento sulla creazione di valore
  • Saper valutare i pro e i contro dei differenti metodi in funzione degli obiettivi e delle priorità strategiche

Contenuti

  • I KPI e i drivers delle operazioni M&A e delle Grandi Commesse
  • La determinazione del CF operativo
  • Il costo del capitale
  • I metodi finanziari e le singole varianti
  • I punti di forza e debolezza dei metodi finanziari
  • I metodi reddituali
  • I vantaggi e gli svantaggi dei metodi reddituali
  • I metodi patrimoniali e misti
  • La stima del goodwill
  • Il metodo dei multipli di mercato
  • Confronto tra i metodi e loro utilizzo
  • La lettura degli scostamenti e l’individuazione di azioni correttive
  • Fasi di un’operazione di acquisizione/cessione
  • Cenni: tipologie di fusione e clausole contrattuali
  • Cenni di tecnica negoziale

Risk Assessment

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Finanza
  • Risk Control

Obiettivi

  • Avere una visione olistica dei rischi (credito, finanziari, valuta, fiscali, operativi,…) e degli strumenti in grado di mitigarli
  • Individuare gli strumenti più efficaci per la gestione del rischio
  • Misurare l’impatto economico dei rischi sulle performances della società
  • Valutare i rischi, delle scelte strategiche di gruppo
  • Presentare la normativa di riferimento

Contenuti

  • Le differenti tipologie di rischio
  • Il risk management: principi generali
  • Fondamenti di matematica finanziaria e analisi quantitativa:
    • Fondamenti di statistica e calcolo delle probabilità
    • Analisi di correlazione e regressione
    • Metodi di simulazione e Montecarlo
    • Metodologie VaR
    • Modelli econometrici per le scelte finanziarie
  • Standard internazionali di comportamento nella gestione dei rischi
  • Il rischio (di mercato, di liquidità, di credito, fiscali, ecc.):
    • Misurazione, Gestione,• Rischio paese
  • Il profilo di rischio ed i rating assegnati dalle agenzie di rating (S&P, Moody’s etc)
  • I profili fiscali, e contabili dei rischi; Il trattamento contabile : IAS 39
  • Il rischio operativo :
  • Soluzioni organizzative per il Risk Management: Il processo di Risk Assessment (business case)
  • Normativa di riferimento
  • Il ruolo dei diversi attori del sistema di controllo interno nei processi di business risk assessment e di control risk self assessment

Il consolidamento di bilancio

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Amministrazione

Obiettivi

  • Conoscere la struttura generale di un bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili ed apprezzarne la capacità informativa ed i limiti.
  • Applicare al bilancio consolidato gli strumenti necessari per l’analisi delle performances economico/finanziarie dei gruppi aziendali quotati
  • Saper individuare le variabili chiave per la valutazione dei risultati economico finanziari delle aziende appartenenti al gruppo
  • Trasferire i criteri di redazione di un bilancio consolidato secondo le regole previste dai principi contabili internazionali, quale supporto per la realizzazione delle attività tipiche dell’intera famiglia professionale di Pianificazione e Controllo.

Contenuti

  • Normativa di riferimento e modalità di rappresentazione per gruppi quotati e non quotati
  • Presentazione degli schemi di bilancio
  • La determinazione dell’area di consolidamento
  • Principi di conversione e trattamento bilanci in valuta estera
  • Metodi e processo di consolidamento
  • Consolidamento integrale, proporzionale, equity
  • Le operazioni di eliminazione e relative esercitazioni
  • Gestione delle partecipazioni di controllo: consolidamento: metodo integrale, metodo proporzionale, metodo patrimonio netto, variazione delle percentuali di partecipazione, impaiment Test, Joint Venture
  • Il consolidato fiscale – obblighi e opportunità
  • Fiscalità: cenni (imposte differite, effetti fiscali per la presenza di delta cambio)
  • Sistemi informativi a supporto – cenni
  • L’interpretazione di alcune poste di consolidamento nei report degli stakeholders

Sistema di controllo sull'informativa finanziaria e SOD

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Sistemi informativi

Obiettivi

  • Far conoscere framework di riferimento relativi al sistema ICFR ed ai principi di Segregazione delle Funzioni (SOD).
  • Fornire una chiara visione dei ruoli organizzativi e delle relative responsabilità di un sistema ICFR e di monitoraggio della SOD.
  • Fornire una visione del processo di gestione ICFR e della SOD nonché dell’integrazione con le altre strutture organizzative.
  • Illustrare gli strumenti per il controllo degli accessi logici e della riservatezza delle informazioni finanziarie.

Contenuti

Sistema ICFR

  • Sistema ICFR: requisiti normativi e principali figure aziendali
  • Ruoli e responsabilità nel processo di gestione del sistema ICFR
  • Mappatura e valutazione dei processi/rischi e controlli rilevanti
  • La gestione delle attività di attestazione interna
  • Emissione delle procedure amministrative e contabili
  • Reporting e controllo

SOD e Accessi

  • La SOD: perchè nasce e qual è la finalità
  • La gestione degli accessi logici e della SOD: framework di riferimento, strumenti e tool a supporto
  • La matrice SOD funzionale e tecnica
  • Gestione delle situazioni potenzialmente non SOD compliant Casi pratici: l’applicazione degli strumenti ai processi aziendali (ciclo passivo, ecc)

Contabilità generale: Contabilità dei cespiti e Costo del personale

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Amministrazione

Obiettivi

  • Comprendere i principi delle rilevazioni contabili.
  • Fornire gli strumenti necessari per effettuare le opportune rilevazioni contabili relative ai cespiti ed al Personale.
  • Presentare le giuste regole per effettuare le scritture relative alla capitalizzazione dei beni materiali, immateriali e del personale.
  • Applicare gli strumenti idonei alla realizzazione delle scritture contabili, le riconciliazioni e le rettifiche necessarie.
  • Comprendere i principali obblighi normativi e gli elementi caratteristici del processo di conservazione sostitutiva dei documenti e registri.
  • Riconoscere i principali adempimenti legati alla valorizzazione delle scorte di magazzino.
  • Sostenere l’importanza del coordinarsi con le altre funzioni aziendali per l’acquisizione e la gestione dei dati.
  • Favorire il collegamento tra le attività di contabilità generale gli altri processi aziendali.

Contenuti

  • Riferimenti normativi e aziendali
  • Principi delle rilevazioni contabili: piano dei conti, funzionamento dei conti nella logica aziendale
  • Legame tra le transazioni del Business e le registrazioni contabili
  • La contabilizzazione degli asset (Tangible e Intangibles)
  • L’analisi del costo del personale e la relativa contabilizzazione
  • La contabilizzazione dei LIC, le modalità operative per procedere alla capitalizzazione dei costi.
  • La gestione dei ricambi strategici.
  • Il processo di ammortamento, cessione e trasferimenti assets.
  • Reportistica sugli assets e sul costo del personale
  • Adempimenti contabili e fiscali (cenni)
  • La tenuta dei libri e registri digitali:norme e processo.
  • Operazioni di assestamento e chiusura dei conti
  • Le nuove forme contrattuali di gestione dei lavoratori e il loro impatto sui documenti di bilancio

IAS/IFRS: principi generali

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Amministrazione

Obiettivi

  • Conoscere il quadro di riferimento dei principi contabili internazionali per meglio comprendere il bilancio d’esercizio, i KPI strategici ed il reporting periodico.
  • Conoscere le principali voci dei bilanci redatti secondo gli IAS/IFRS .
  • Fornire una panoramica sull’applicazione degli IFRS/IAS sulla loro evoluzione.
  • Fornire una visione d’insieme degli IAS/IFRS e delle logiche sottostanti la loro applicazione attraverso un confronto con le differenti interpretazioni

Contenuti

  • Il contesto di riferimento: come e quando applicare i principi contabili internazionali
  • Normativa di riferimento e organi incaricati: come cambiano i documenti di bilancio con l’applicazione degli IAS/IFRS
  • Il collegamento tra il bilancio redatto con i principi contabili internazionali, il controllo di gestione e le altre famiglie professionali di AFC
  • Principi IAS/IFRS Generali: differenze tra Principle e Rules Based Standard
  • I concetti di Fair Value e di Impairment test
  • L’impatto degli IAS/IFRS nel bilancio consolidato: significatività dei margini e degli utili
  • L’applicazione degli IAS/IFRS alle passività differite
  • Overview degli IAS/IFRS su: strumenti finanziari, immobilizzazioni materiali e immateriali, patrimonio netto, fondi, rimanenze, benefici ai dipendenti …)
  • La lettura degli indicatori in presenza di bilanci IAS/IFRS

IAS/IFRS: Focus sugli Strumenti Finanziari

Livello

Advanced

Area di riferimento

  • Amministrazione
  • Finanza

Obiettivi

  • Conoscere il quadro di riferimento dei principi contabili internazionali relativi agli strumenti finanziari, per meglio comprenderne gli impatti sul bilancio d’esercizio e sul reporting periodico.
  • Conoscere gli assessment specifici previsti dai principi contabili internazionali sui contratti finanziari derivati e non derivati nonché sui contratti di compravendita delle commodity.
  • Comprendere le principali tecniche di hedge accounting.
  • Fornire degli strumenti operativi per rilevare e valutare gli strumenti finanziari nonché per predisporre la relativa disclosure.

Contenuti

  • Classificazione, rilevazione e misurazione delle attività e passività finanziarie (IAS 32/39)
  • La derecognition delle attività finanziarie (IAS 39)
  • La definizione di derivato e l’own use exemption (IAS 39)
  • I derivati embedded (IAS 39)
  • L’hedge accounting (IAS 39)
  • La compensazione delle attività e passività finanziarie (IAS 32/IFRS 7)
  • La misurazione del fair value (IFRS 13)
  • La disclosure degli strumenti finanziari (IFRS 7)
  • Il nuovo principio contabile sugli strumenti finanziari: cenni (IFRS 9)
  • Approfondimento sugli IAS ritenuti significativi rispetto alle scelte finanziarie delle società di appartenenza dei discenti

Aspetti contabili del ciclo attivo

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Amministrazione

Obiettivi

  • Comprendere i principi delle rilevazioni contabili.
  • Conoscere le principali fasi del processo di ciclo attivo e come queste si riflettono sulle scritture contabili di periodo.
  • Distinguere le tipologie di vendita al fine di indirizzare correttamente l’evento in contabilità.
  • Conoscere le principali attività per la gestione ed il recupero del credito.
  • Conoscere le tecniche per la riconciliazione dei c/c bancari e postali.
  • Applicare gli strumenti idonei alla realizzazione delle scritture contabili, le riconciliazioni e le rettifiche necessarie.
  • Sostenere l’importanza del coordinarsi con le altre funzioni aziendali.
  • Esplicitare il collegamento delle attività del ciclo attivo con gli altri processi aziendali.

Contenuti

  • Riferimenti normativi
  • Principi delle rilevazioni contabili: piano dei conti, funzionamento dei conti nella logica aziendale
  • I principi contabili (IAS/IFRS) che impattano sulle registrazioni delle operazioni attive
  • Legame tra le transazioni del Business e le registrazioni contabili
  • Il ciclo attivo in azienda (funzioni coinvolte)
  • Analisi delle operazioni attive: cessioni di beni, prestazioni di servizi, esportazioni di servizi e beni, rettifiche delle operazioni attive
  • Adempimenti contabili e fiscali
  • La riconciliazione dei c/c bancari e postali
  • La fatturazione elettronica verso terzi e verso la Pubblica Amministrazione
  • Tecniche per la gestione del credito
  • La copertura in bilancio del rischio di inesigibilità
  • Operazioni di assestamento e chiusura dei conti
  • Strumenti informatici per il ciclo attivo e le integrazioni con la contabilità (Software Gestionale, sistemi legacy,Controllo di gestione, ecc.), l’invio al processo di conservazione sostitutiva

Aspetti contabili del ciclo passivo

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Amministrazione

Obiettivi

  • Comprendere i principi delle rilevazioni contabili.
  • Conoscere le principali fasi del processo di ciclo passivo e come queste si riflettono sulle scritture contabili di periodo.
  • Distinguere le tipologie di acquisti di prodotti e di servizi al fine di indirizzare correttamente l’evento in contabilità.
  • Applicare gli strumenti idonei alla realizzazione delle scritture contabili, le riconciliazioni e le rettifiche necessarie.
  • Comprendere i principali obblighi normativi e gli elementi caratteristici del processo di conservazione sostitutiva dei documenti .
  • Riconoscere i principali adempimenti legati alla valorizzazione delle scorte di magazzino.
  • Sostenere l’importanza del coordinarsi con le altre funzioni aziendali.
  • Esplicitare il collegamento delle attività del ciclo passivo con gli altri processi aziendali.

Contenuti

  • Riferimenti normativi e aziendali
  • Principi delle rilevazioni contabili: piano dei conti, funzionamento dei conti nella logica aziendale
  • Legame tra le transazioni del Business e le registrazioni contabili
  • Il ciclo passivo e la conservazione sostitutiva in Enel (norme e processo)
  • Le tipologie di contratti e le relative normative da osservare.
  • Analisi delle operazioni passive: acquisto di beni, acquisto di servizi, importazioni di servizi e beni, rettifiche delle operazioni passive
  • Adempimenti contabili e fiscali
  • Pagamento fatture e normativa di riferimento
  • Le procedure pignoratizie e fallimentari nei confronti dei fornitori;
  • La gestione della rendicontazione dei finanziamenti
  • La gestione del magazzino e la valorizzazione delle rimanenze di fine periodo
  • Operazioni di assestamento e chiusura dei conti
  • Strumenti informatici per il ciclo passivo e le integrazioni con la contabilità (Sotfware Gestionale, sistemi legacy,Controllo di gestione, ecc.), l’invio al processo di conservazione sostitutiva
  • La gestione dei contratti con i fornitori/partners (cenni)

Income tax e Indirect tax

Livello

Basic

Area di riferimento

  • Fiscale

Obiettivi

  • Avere una conoscenza sinottica del quadro normativo di riferimento e delle principali imposte (dirette e indirette) che interessano le Società
  • Saper determinare l’imponibile fiscale (IRES e IRAP) partendo dal bilancio civilistico, individuando le più rilevanti fattispecie di divergenza fra utile prima delle imposte e imponibile fiscale
  • Comprendere le regole di fondo dell’applicazione dell’IVA, anche nelle operazioni con altri Paesi
  • Conoscere gli adempimenti amministrativi e fiscali

Contenuti

  • Le fonti normative e la prassi: T.U.I.R. e le differenti categorie di reddito
  • IRES (Imposta sul Reddito delle Società)
  • IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)
  • Rapporto tra bilancio civilistico e dichiarazione dei redditi (tax rate, imposte correnti e imposte differite, imposte dichiarate e pagate): analisi del bilancio ai fini del calcolo IRAP/ IRES
  • IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)
  • Registrazioni contabili e fatturazioni
  • Le altre imposte indirette
  • Orientamenti in tema di imposte indirette contenuti nella finanziarie (tax planning)

Tax planning

Livello

Basic

Area di riferimento

  • M&A
  • Fiscale

Obiettivi

  • Apprendere conoscenze in ambito fiscale in merito alle c.d. “operazioni straordinarie”, alla gestione delle partecipazioni e alla tassazione dei dividendi
  • Essere in grado di valutare i principali impatti fiscali di scelte operative e di investimenti sia a livello locale che a livello globale
  • Approfondire i riflessi di responsabilità amministrativa e penale-tributaria relative alle differenti scelte fiscali

Contenuti

  • Pianificazione fiscale nazionale e internazionale
  • La costituzione di società, branch e stabile organizzazione
  • La scelta delle varie forme di finanziamento e il loro impatto fiscale: equity vs debito
  • Le norme in materia di imprese partecipate estere e paradisi fiscali: disciplina delle controlled foreign companies (CFC)
  • Trattamento dei dividendi, interessi e royalties
  • Le convenzioni contro le doppie imposizioni
  • Rapporti tra pianificazione fiscale, elusione ed evasione.
  • La what if analisys a supporto del processo di tax planning

EFFICACIA ORGANIZATTIVA

La direzione per obiettivi

Dalla visione al coinvolgimento del team

 

A chi si rivolge

  • Manager che vogliono approfondire le logiche della direzione per obiettivi al fine di avere strumenti e modelli per gestire efficacemente la propria Unità, attuare il miglioramento continuo e orientare le prestazioni del proprio team

Obiettivi

  • Acquisire conoscenze e strumenti tipici della “filosofia” della gestione per obiettivi
  • Sviluppare la capacità di saper creare connessioni dirette tra la direzione aziendale e gli obiettivi della propria Unità
  • Sviluppare la capacità di saper impostare piani e azioni funzionali al raggiungimento degli obiettivi
  • Sviluppare una sensibilità specifica alla individuazione di indici qualitativi e quantitativi di misurazione della performance

Contenuti

  • La gestione per obiettivi come filosofia gestionale
  • Dal lavoro per compiti al lavoro per obiettivi
  • Tipologie obiettivi: caratteristiche e peculiarità
  • Il processo di Gestione per Obiettivi: caratteristiche e fasi
  • Come definire obiettivi SMART
  • Le logiche del project management nella gestione per obiettivi
  • La programmazione finalizzata all’obiettivo
  • Ruoli e responsabilità nella gestione per obiettivi
  • Strumenti e metodi nella gestione per obiettivi
  • Risolvere il dilemma: sinergie/conflittualità fra obiettivi
  • Criteri di costruzione degli indicatori di misurazione per il controllo dei risultati

Time Management

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EFFICACIA RELAZIONALE

L’arte di negoziare per integrare

Come riconoscere e gestire situazioni negoziali

 

A chi si rivolge

  • Manager che vogliono consolidare la capacità di gestire interlocutori e situazioni complesse utilizzando un approccio negoziale e orientato a creare rapporti win – win

Obiettivi

  • Sviluppare la consapevolezza della complessità organizzativa e della sua tendenza fisiologica a generare diversità di punti di vista
  • Saper riconoscere e comprendere la posizione dell’altro come un modo legittimo di rappresentare una esigenza aziendale
  • Sviluppare la capacità di negoziare per integrare prospettive particolari e massimizzare i risultati
  • Rinforzare la capacità di riconoscere e gestire efficacemente i conflitti

Contenuti

  • La complessità organizzativa come sistema generativo di punti di vista differenti e parzialmente legittimi
  • L’integrazione organizzativa: cos’è, come si costruisce
  • La negoziazione come strumento di integrazione
  • Capire l’altro, il suo punto di vista, la sua legittimità organizzativa
  • Il paradigma win-win per la negoziazione e l’integrazione
  • Situazioni differenti di contrapposizione-conflitto
  • Prepararsi e gestire la negoziazione integrativa e le situazioni di conflitto
  • Autorevolezza e assertività
  • Il contributo di ognuno all’integrazione

Costruire relazioni e gestire conflitti

Come sviluppare un clima positivo nel proprio team

 

A chi si rivolge

  • Gestori di persone che vogliono consolidare la propria capacità di saper gestire una relazione efficace con il proprio gruppo, sapendone riconoscere ed affrontare i momenti critici e/o conflittuali

Obiettivi

  • Acquisire consapevolezza sugli elementi chiave della comunicazione, delle variabili che la influenzano e delle caratteristiche dei diversi livelli organizzativi in cui viene utilizzata
  • Sviluppare la capacità di utilizzare in modo efficace il proprio stile comunicativo
  • Acquisire consapevolezza dell’impatto della propria comunicazione sul team e sulle persone
  • Sviluppare la capacità di affrontare situazioni critiche con strategie comunicative efficaci

Contenuti

  • Il ruolo della comunicazione nell’organizzazione, nel team e nelle relazioni interpersonali
  • Comunicazione come un processo relazionale: le variabili chiave
  • Consapevolezza del proprio stile comunicativo
  • Influenza, autorevolezza e potere nei processi di comunicazione
  • Lo logica win-win
  • La gestione dei conflitti: come affrontarli attraverso la comunicazione negoziale
  • Gli aspetti multiculturali nella comunicazione e nella gestione del conflitto

Strategie di comunicazione efficace

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EFFICACIA INTELLETTIVA

Strategie per decidere e valutare il rischio

Come decidere con equilibrio

 

A chi si rivolge

  • Manager  impegnati quotidianamente nel prendere decisioni complesse ad alto impatto sulla Unità gestita e sul proprio ruolo, e che vogliono acquisire gli strumenti necessari per migliorare la propria capacità decisionale e di valutazione dei rischi

Obiettivi

  • Acquisire le conoscenze sugli strumenti e i metodi per strutturare una decisione e valutarne i rischi
  • Sviluppare la capacità di prendere le decisioni attraverso un processo strutturato
  • Sviluppare consapevolezza sulle dimensioni individuali che influenzano la presa di decisione e la valutazione dei rischi
  • Sviluppare la conoscenza delle componenti di natura organizzativa e multiculturale che possono influenzare la presa di decisione

Contenuti

  • Livelli di decisioni e implicazioni organizzative
  • Le caratteristiche del processo decisionale
  • Le componenti individuali nella presa di decisione: atteggiamenti, emozioni, motivazioni, stress
  • Le componenti culturali nel processo decisionale
  • Come prendere decisioni in assenza di contesti strutturati: la visione innovativa della decisione
  • Decisione e valutazione del rischio
  • Modelli e metodi per la valutazione del rischio
  • Piano di attuazione della decisione e monitoraggio dei rischi
  • Comunicare le decisioni
  • Analizzare e celebrare i risultati: imparare dai successi e dagli errori

Prendere decisioni efficaci

Capire, decidere, agire

 

A chi si rivolge

  • Gestori di persone che vogliono consolidare la propria capacità di prendere decisioni efficaci attraverso un processo strutturato e di motivare il gruppo nel sostenere le decisioni prese

Obiettivi

  • Sviluppare una visione da “problem solver” a “decision maker”
  • Sviluppare la capacità di affrontare le decisioni attraverso un processo strutturato che monitori e sostenga nel tempo la decisione presa
  • Analizzare le componenti soggettive che possono influenzare la presa di decisioni
  • Sviluppare la capacità di motivare la persone a contribuire attivamente al processo decisional

Contenuti

  • Dal problem solving al decision making: caratteristiche e peculiarità dei due processi
  • Le fasi del processo decisionale: dalla ricerca di informazioni alla presa di decisione
  • Come acquisire le informazioni: gli stili di analisi delle situazioni
  • Come utilizzare il team per raccogliere le informazioni utili alla presa di decisione
  • La definizione del perimetro della decisione: come distinguere cosa, quando e se decidere
  • Gli stili personali nella presa di decisione
  • Come prendere decisioni “sostenibili”
  • Un piano per il mantenimento e il monitoraggio delle decisioni
  • Come monitorare e condividere i risultati

Pensare per soluzioni

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